Le foto della presentazione de "Il segno del cavallo"
presso la sede dell'I.N.D.A.
Siracusa,
25 Novembre 2012
I
giovani attori dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico
e Maurizio Donadoni hanno reso magica la serata del 25 Novembre
al folto
pubblico accorso nella sala Amorelli.
C’è stato il tutto esaurito e sono rimasti solo posti
in piedi. In molti sono purtroppo rimasti fuori, cercheremo quindi
di rimediare postando su You Tube i filmati della recita.
Cinque bravissimi attori hanno recitato nei ruoli di Tucidide, Alcibiade,
Temistogene, Leda e Aser: Temistogene e Leda hanno coinvolto il pubblico
in un romantico duetto degno di Romeo e Giulietta, mentre Tucidide
in poche battute ha messo a nudo lo stile di vita scellerato di Alcibiade
e Maurizio Donadoni s’è lanciato infine in un potente
inno alla pace, recitando il monologo di Temistogene.
Un monologo che potete leggere in questo stesso Sito, dove si cita
la presentazione del 27 Settembre presso la Galleria Roma. Di seguito
alcune foto della presentazione (Foto di Diletta Romano).
Novità
Sono
stati aggiunti due video nella sezione "i miei libri"
riguardanti "Il segno del cavallo".
Nuovi
punti vendita
Il libro è in vendita anche presso le Librerie
Mondadori di Ragusa, Modica e Augusta.
Il quinto
romanzo di Giuseppe Bordonali, Il segno del cavallo, è in
vendita in tutte le librerie di Siracusa e alla Cavallotto di Catania.
È
possibile richiedere il volume anche all’editore Santocono, tramite
il Sito Internet della stessa Casa editrice, (www.grafichesantocono.it) .
La bella copertina del romanzo, tratta da un manifesto dell’INDA
di Alfonso Amorelli, contiene trecento pagine di prosa scorrevole a
soli 15 Euro. Il titolo trae spunto da ciò che scrisse Tucidide
nelle sue Storie: il segno di un cavallo, marchiato a fuoco, fu ciò che
portarono sulla fronte per tutta la vita gli Ateniesi sopravvissuti
alle Latomie di Siracusa, dopo aver combattuto per due anni la guerra
preventiva con cui Alcibiade avrebbe voluto portare ai Siciliani la
democrazia dell’impero ateniese. Il segno del cavallo è il
racconto, assolutamente fedele ai testi, di uno dei più gloriosi
episodi della storia antica di Siracusa: Atene in Sicilia non trovò infatti
la vittoria, ma il suo Viet Nam e la fine del suo impero.
Sin dalle prime parole dell’incipit: “Signore, ascoltami:
vaga da giorni al Porto uno straniero: un mendicante che recita versi
di Eschilo ed Euripide dinanzi ai templi per guadagnarsi qualche obolo,
uno che dice di venire dalle fertili terre dove tramonta il sole…” il
lettore viene coinvolto dalla sofferenza immane di quest’uomo
che, come Odisseo, torna in patria da solo dopo aver perso in Sicilia
tutti i compagni con cui un giorno era partito festante dal Pireo.
Nessuna ricchezza, ma solo la vita riporta quindi Temistogene ad Atene,
rientrando a casa con il corpo straziato dal dolore di numerose ferite
fisiche e morali, a stento alleviate dal ricordo della misteriosa e
selvaggia Sicilia, la cui bellezza gli rimarrà per sempre nella
mente e nel cuore.
Il segno del cavallo è un romanzo per tutti: per gli studenti
dei Licei e per chi cercasse un libro per l’Estate, per chi volesse
conoscere le tante analogie tra la politica estera ateniese e quella
degli USA dell’ultimo secolo e per chi volesse sapere come vivevano
e cosa pensavano i nostri antenati del periodo d’oro della Grecia
classica.
Questo è un libro consigliato a coloro che vivono in Sicilia
e che volessero riconoscere nelle vie percorse distrattamente ogni
giorno i luoghi descritti da Tucidide nel tramandare ai Siciliani l’epopea
più gloriosa della loro terra, ed è consigliato anche
a chi volesse venire da turista in Sicilia a ripercorrere l’odissea
sfortunata della grande armata ateniese.