Giuseppe
Bordonali è nato a Siracusa dove risiede, svolgendovi
la professione di medico dentista. E’ appassionato di storia, di
tradizioni popolari locali, di archeologia, di mare e di navi: soprattutto
appassionato dei grandi velieri di un tempo e della navigazione a vela
che egli stesso ha praticato su derive e piccoli cabinati. Già
a otto anni egli batteva sui tasti della vecchia, monumentale Olivetti
del nonno per scrivere la sua prima Storia di Siracusa. Alternava poi
lunghe osservazioni del mare, dei pescatori e delle navi che partivano
dal porto di Siracusa per luoghi lontani, alla lettura di romanzi come
Robinson Crusoe, David Copperfield, Ventimila leghe sotto i mari, Il Corsaro
Nero e Le tigri di Mompracem.
Ha frequentato il Liceo Classico T. A. Gargallo di Siracusa, alunno dei
professori Aliotta, Rametta e Incatasciato, avendo pure in quegli anni
le sue prime esperienze teatrali. Insieme a due amici infatti, Maurizio
Zamparelli e Giuseppe Attardi, tradusse e adattò per il teatro
un’opera Rock americana appena giunta in Italia e che inizialmente
aveva destato molte critiche da ambienti clericali: Jesus Christ Superstar.
Tale opera infatti rivalutava la figura di Giuda, rendendolo vittima delle
illusioni creategli da Gesù Cristo. Jesus Christ Superstar, così
adattata, fu rappresentata al Teatro di Sicilia di Aldo Formosa, interpretata
dallo stesso Bordonali e da un gruppo di studenti, e fu un successo replicato
numerose volte. Diversi anni dopo, quando giunse in Italia il film tratto
dall’opera rock di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, i tre amici notarono
con gran soddisfazione come il regista Norman Jevison avesse pensato a
tante soluzioni sceniche identiche a quelle ideate da loro per le rappresentazioni
al Teatro di Sicilia. Dopo il Liceo, fondamentale per la sua formazione
culturale, Bordonali ha frequentato le Università di Pavia e Catania,
laureandosi nel 1979 in Medicina e Chirurgia, conseguendo poi nel 1982
la specializzazione in Odontostomatologia. Ha avuto sempre la passione
per la lettura (ama Verga, Manzoni, Pirandello, Sciascia ed Hemingway)
e la scrittura: ha infatti i cassetti pieni di scritti che conserva gelosamente.
Per tale motivo ha iniziato tardi a pubblicare: nel marzo 2003 “Il
dono di Ahmet Pascià” per la Morrone editore, Siracusa. E
nel dicembre 2003, pressato dai lettori impazienti, “Le ali di Icaro”
per i tipi della Verba volant edizioni, Siracusa. Collabora con alcuni
periodici locali: da segnalare due racconti, Paolo e il mare e Il vento
nel sangue, (che fanno parte dei diciassette racconti inediti Uomini del
Conte Rosso) pubblicati sulla rivista Pentelite, Emanuele Romeo editore
Siracusa, rispettivamente nei numeri del 2002 e del 2003.
Da pochi giorni è uscito il mio nuovo libro "Uomini del Conte
Rosso". All'interno delle rubriche del sito internet troverete alcune
recensioni e un resoconto della prima presentazione del romanzo ad Augusta.
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